Pagine

venerdì, ottobre 30, 2009

Bisogna terminare le scorte...

E' fatta.

Sono tornata dal dottore dopo aver fatto anche le analisi del sangue, tanto per un controllo annuo.
Mi ha chiamata per darmi l'esito: ho il colesterolo!


Ora bisogna (bisognerebbe) passare all'azione: limitare i dolci e mettersi a dieta (che non fa mai male, comunque).

Ma cosa me ne faccio di tutto quanto ho a casa?

Vorrei terminare gran parte dei prodotti - non proprio considerati dietetici - prima di entrare in un regime un po' piu' controllato.



Voi come suggerite di usare le seguenti "scorte":

savoiardi
amaretti (pochi ma presenti)

cramberry secchi
orzoro
crackers
piadina
nocciole
croccante
banane disidratate
miele con noci
pita
biscotti
marmellata varia e di zucca
ammoniaca per dolci
sciroppo d'acero
latte di cocco
nero di seppia
budino al cioccolato / pistacchio
gelatina d'acero
semi di papavero
cioccolato vario
mandorle a filetti
canditi
besciamella

.. e l'elenco non e' ancora terminato, non ho aperto ancora alcune antine..

Dispongo di

farro - farina integrale - miglio - grano saraceno - farina di mais grossa - polenta




Un po' qua ... und ein bisschen dort

mercoledì, ottobre 28, 2009

Lady Godiva




Per Pasqua la mia "sorellina" mi ha regalato due scatole di cioccolatini... Lady Godiva.

Dire che le abbia apprezzate molto non e' un complimento, le ho quasi divorate!.

Ma la cosa "carina" sono le istruzioni in esse contenute, in ogni scatola, infatti, e' possibile trovare la scheda dei fattori nutritivi.
Beh, forse sarebbe meglio non leggerli troppo questi foglietti volanti, anche se il font usato e' piu' grande dei bugiardini contenuti nei medicinali.


A mio parere c'e' una grande battaglia di gusti e le invenzioni tra il "Lady Godiva" - belga - e il "Lindt" - svizzero.
Voi cosa preferite?

Da questo parti non ho visto poi tante confezioni della Lady...

Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, ottobre 26, 2009

Rivista di ricette

Quando ho visto in edicola questa rivista di cucina mi sono un po' sorpresa.
A dire il vero non sapevo se era _vera_ o era una finta.

Mi piacciono gli animali, alla piccola Didi abbiamo dato i Fiori di Bach, agopuntura, siamo andati dal veterinario specializzato in dermatologia ma arrivare a pubblicare una rivista di ricette .. dedicate per cani... mi ha sorpreso alquanto.

Vabbe', anche loro hanno diritto di dover/poter mangiare come si deve!

Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, ottobre 24, 2009

Crema Paradise

A quanto pare qui a Patatolandia sono molto golosi.
Le torte, a mio gusto, sono trooooppppppooooooo zuccherose e tra gli scaffali dei supermercati si trovano una infinita' di dolcetti, bustine varie per preparare altrettante golosita'.

Sono qui per citarvi la "Crema Paradise" che, a quanto pare, non e' ancora approdata in Italia (secondo quanto dice il nonno, un appassionato intenditore di supermercati).

Basta aprire la busta, unire alla polverina un po' di latte, mischiare il tutto per 3 minuti e mettere in frigo per addensare un pochino.

Al momento opportuno... busta solo prendersi al propria coppetta e gustarsi la cremina.
Magarimagari... la posso usare per farcire una insignificante torta...

Provero'.

I gusti da me acquistati e testati?
Stracciatella, cioccolato e AfterEight!


Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, ottobre 22, 2009

Torta di mele ai semi di papavero (Mohn-Apfel-Kuchen)

Purtroppo niente foto.
Avevo lasciato un'ultima fettina.. ma e' sparita prima ancora di prendere le macchina fotografica.

Ricettina da rivista locale... per 12 fette

300gr di farina
2 cucchiaini di lievito
150gr di zucchero
2 bustine di vanillina
1 presa di sale
1 cucchiaino di buccia di limone (che qui troviamo anche in bustina)
3 uova
150gr di olio (di girasole, secondo loro)
80gr di semi di papavero
100gr di yoghurt naturale grasso (ma avevo quello magro!)

1 pacchetto di gelatina (klarer Tortenguss)
8 cucchiai di succo di mela
2 cucchiai di rum
4 mele rosse

Mescolare la farina, il lievito, lo zucchero, la vanillina, il sale, la buccia del limone.
Unire le uova lentamente e l'olio.
Poi terminare con i semi di papavero e lo yoghurt, sempre mescolando.
Mettere il tutto in una tortiera di 26cm di diametro, imburrata ed infarinata.

Preparare la gelatina (Tortenguss) unendo il rum, il succo di mela e 100ml di acqua. Fare cuocere lentamente fino al bollore.
Unire il tutto in una ciotola dove sono state preventivamente sbucciate e tagliuzzate le mele a pezzetti.
Mischiare il tutto e travasarlo sulla massa di torta preparata in precedenza.
Infornare a 180gradi per 30 minuti.

Sfornare, coprire con zucchero a velo e servire.

A mio avviso si potrebbe diminuire la quantita' di semi di papavero e la copertura "gelatinosa" non e' che si senta/veda molto...


Un po' qua ... und ein bisschen dort

martedì, ottobre 20, 2009

Budino di mele e pane

4 mele
180gr di pane raffermo di segale e integrale {ho usato quello di noci}
150gr di burro {o meno!}
2 uova
50gr di mandorle spellate e tritate {avevo delle nocciole, cosi' le ho sostituite..}
50gr di uvetta ammollata e strizzata
100gr di zucchero {o meno!}
1 cucchiaino di cannella

Riducete il pane in piccole pezzi.
Tritateli finemente per 2 minuti nel mixer
Sciogliete 130 gr di burro in un pentolino a a fuoco dolcissimo senza farlo colorire.
Lavate le mele, asciugatele, sbucciatele e tagliatele a spicchi, eliminando il torsolo, in fettine di 2-3mm di spessore.
Mettete i tuorli in una terrina con lo zucchero e montateli.
Aggiungete il pane tritato, le mandorle e la cannella.
Mescolate bene con un cucchiaio di legno per amalgamare il tutto.
Unite l'uvetta al composto, versate il burro fuso poco alla volta, mescolando.
Montate a neve ferma gli albumi ed incorporateli lentamente alla preparazione con movimenti verticali per non smontarli.
Scaldate il forno a 180gradi.
Imburrate uno stampo di 22cm di diametro e verate 1/3 del composto.
Coprite con uno strato di mele a spicchi.
Proseguite con altri strati di impasto e di spicchi di mele fino ad esaurire gli ingredienti.
Livellate la superficie con il dorso del cucchiaio e terminate con uno strato di mele.
Portate a bollore 2 litri di acqua, versateli in un recipiente che vada in forno e che contenga comodamente lo stampo.
Appoggiate il recipiente ed infornate per 45 minuti.
Sfornate il budino caldo e servitelo nel recipiente di cottura.

E' possibile cuocerlo anche nel forno a microonde (io ho fatto cosi') per 20 minuti alla massima potenza, con piatto rotante.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, ottobre 18, 2009

Crema di carote e zucchine con semolino

Quando ero piccola ricordo che non amavo mangiare il semolino.
Lo facevo diventare freddo, sparpagliandolo intorno al piatto, per poi rifiutarmi.

Ho scoperto, ultimamente proprio con Tobias, che non e' poi cosi' malvagio...

300gr di zucchine
1 patata
1 carota
1 costa di sedano
100gr di semola
3dl di latte

Lavate le zucchine e tagliatele a tocchetti; sbucciate la patata e la carota e riducetele a pezzetti; togliete i filamenti del sedano e tagliatelo a pezzetti.
Lessate le verdure in poca acqua leggermente salata per 25 minuti o fino a quando si saranno completamente ammorbidite, aggiungendo, se necessario, altra acqua.
Fatele intiepidire e passatele (meglio con il passaverdure).
In un'altra pentola mescolate la semola con il latte; salate, mettete sul fuoco, portate a bollore per 15 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
Unite le verdure al composto di semola, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo di cottura.
Tagliate 4 fette di pane a cubetti e tostateli.
Servite la crema con i crostini.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, ottobre 15, 2009

Torta al cacao.. senza uova

Torta al cacao.. senza uova
Chiamala un po' preveggenza (*), chiamala un po' mancanza di uova in casa e necessita' di occupare un po' di tempo in una giornata piovosa... ecco il risultato (preso e trovato in rete, ma senza maternita'):

250gr di farina (200di farina e 50gr di farro)
250gr di ricotta
175gr di zucchero
250ml di latte
70gr di cacao
2 bustine di lievito

Mischiare il tutto.. ricotta, latte e zucchero prima, unendo il secco dopo..
Inburrate ed infarinate uno stampo..
Nel forno caldo a 175gradi per 40 minuti!

(*) Preveggenza... giusto perche' mentre la torta cuoceva, mi ha telefonato il medico per dirmi che ho il colesterolo!!

Un po' qua ... und ein bisschen dort

martedì, ottobre 13, 2009

Corona sultana

Corona sultana
Nuovo giorno, nuova torta..

2 uova
150gr di zucchero
1/2 bicchiere di olio di mais
300gr farina
1 bicchiere di yoghurt
1 limone
40gr di uvetta
1 bustina di lievito
1 bustina di zucchero a velo
sale

Separare i tuorli dagli albumi; raccoglieteli in una ciotola e lavorateli a crema con lo zucchero fino ad ottenere un composto uniforme, cremoso e biancastro.
A questo punto, aggiungete, poco alla volta, al preparato l'olio; quindi, spargendola a manciate, incorporatevi la farina, alternandola con lo yoghurt.
Infine, la buccia del limone grattugiata e le uvette infarinate.
Battete gli albumi a neve con il lievito.
Incorporateli all'impasto precedente, quindi versate il preparato dentro uno stampo ad anello, unto ed infarinato.
Cuocetelo a 180gradi, per 40-45 minuti.
Appena pronta, capovolgete la corona al centro di un piatto e cospargetela con lo zucchero a velo.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, ottobre 11, 2009

Budino di carote e semolino all'arancia

Budino di carote e semolino all'arancia
Come ho utilizzato parte delle carote viola acquistate precedentemente.

320ml di latte
180gr di carote piccole
30gr di semolino
50gr di zucchero di canna
30gr di uvetta
succo di 1/2 arancia
1 croccantino di sesamo (omesso)

Pelate e lavate le carote, tagliatele a piccoli pezzi, eliminando l'eventuale parte legnosa.
Mettete l'uvetta a macerare nel succo di arancia. Fate cuocere 250ml di latte con le carote e lo zucchero per circa 15 minuti, mescolando fino a quando le carote saranno cotte.
Frullate il tutto in modo da ottenere una crema fluida. Rimettete nella pentola, e aggiungete 50ml di latte, portare a bollore e unite il semolino facendo attenzione a non formare grumi.
Cuocete, mescolando, a fuoco basso per circa 5minuti.
Spegnete e aggiungete i restanti 20ml di latte e l'uvetta con il succo di arancia.
Amalgamate bene.
Versate la crema ottenuta in uno stampo da budino (o in monoporzione) imburrato e passato nel pangrattato.
Fatelo rapprendere per circa 1 ora.
A questo punto, girate lo stampo su un piatto e spolverate con del croccante di sesamo sbriciolato


Un po' qua ... und ein bisschen dort

venerdì, ottobre 09, 2009

Crema di pastinaca

Crema di pastinaca
Al supermercato, la verdura disponibile scarseggiava, cosi' ho preso delle pastinache.
Solitamente le propongono ai bambini, per il loro sapore dolciastro, un misto tra carota. finocchio, sedano e quant'altro.

Cosi' eccole nel mio carrello.

Ho trovato su CucinareBene (vecchio!) questa ricettina, non troppo per bimbi!!

3 pastinache
3 cipolle grandi (sostituite con scalogno)
30gr di burro
250ml di vino bianco secco
1 litro di brodo vegetale
60ml di panna liquida (sostituita con la besciamella avanzata delle lasagne...)
20gr zucchero di canna
4 rametti di timo
sale, pepe

Sbucciate le pastinache, tagliatele a pezzetti. Spellate le cipolle e tagliatele in fettine sottili.
Scaldate il brodo in un pentolino, tenendolo al caldo.
Pulite il timo con carta da cucina inumidita.
Mettete il burro in un acasseruola, fatevi rosolare le cipolle 5 minuti, spolverizzate con lo zucchero.
Fate caramellare 10 minuti a fuoco dolce.
Scolate 1/3 di cipolle e tenetele da parte per decorazione.
Unite il vino e le pastinache e lasciate cuocere 20 minuti coperto.
Aggiungete il brodo caldo, portate a bollore, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per altri 10 minuti.
Frullate il composto, sino ad ottenere una crema liscia e corposa.
Aggiungete la panna, mescolate 1 minuto a fuoco basso.
Insaporite con sale e pepe.
Dividete la crema, spolverizzate di timo e decorate con le cipolle caramellate.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, ottobre 08, 2009

Da grande..




voglio fare il pompiere!!
(o pilota??)


Un po' qua ... und ein bisschen dort

Carote... viola!

Carote... viola!
Lo so.. lo so...
dovrei andare a fare la spesa con il paraocchi o preparare una lista e mandare Stephan.
Proprio non so resistere alle tentazioni di acquistare prodotti particolari.

Questa volta mi sono limitata alle carote viola olandesi, anche se quelle gialle mi strizzavano l'occhietto.
Ed ancora una volta mi sono lasciata trascinare senza pensare a come prepararle.

Beh, ad essere sincera ho preso anche un'altra verdura, simile ad una grossa rapa che non ricordo neppure come si chiama.
Figurarsi se riusciro' anche a prepararla in maniera mangiabile.

Staremo a vedere!

Un po' qua ... und ein bisschen dort

mercoledì, ottobre 07, 2009

Filetto di pesce in crosta di noci e aglio

Invece del solito pesce in bianco, cotto al forno, ecco qualche cosa di semplice, gustoso e diverso.

100gr di gheriglidi noci
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di olio
3 cucchiai di succo di limone
sale, pepe
600gr di filetti di pesce
2 rametti di dragongello

Scaldate il forno a 180gradi.
Tritate grossolanamente le noci e l'aglio e mescolateli con l'olio e meta' del succo di limone.
Condite con sale e pepe.
Foderate una teglia con carta da forno, accomodatevi i filetti, salate e pepateli.
Ricopriteli con il trito di noci-aglio.
Cuocete in forno per 15-20 minuti.
Spruzzate con il succo di limone rimasto e cospargete con le foglie di dragoncello.

(Ricetta presa da rivista svizzera)

Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, ottobre 05, 2009

Sformato di carote

Sformato di carote
Dalla foto - e dal colore - potrebbe sembrare il budino di patate dolci che avevo fatto (vedi qui), ma si tratta di uno sformato di carote.
La foto non e' molto indicativa, perche' non ha fatto a tempo a raffreddarsi un pochino che era gia' sparito!

800gr di carote lessate
250gr ricotta
2 uova
2 cucchiai di burro
2 cucchiai di grana grattugiato (ho usato del provolone)
1 rametto di prezzemolo
2 cucchiai di farina
sale

Passate i pezzi di carote lessate nel passavaerdure (tenendone da parte 2 per decorazione), raccogliete il passato in una ciotola.
Sciogliete un cucchiaio di burro in un tegame senza farlo annerire, unite il passato di carote, insaporendolo con il sale.
Lasciare asciugare il composto per 3 minuti a fuoco alto, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Togliete il composto dal fuoco e lasciate intiepidire.
Sgusciate le uova in un piatto fondo, sbattetele 30 secondi con una forchetta, incorporatele al composto di carote poco alla volta, mescolando bene.
Unitevi la ricotta e il grana, mescolando con una forchetta per amalgamare gli ingredienti.
Scaldate il forno a 180gradi.
Imburrate uno stampo con il foro centrale (di circa 1 litro di capacita'), spolverato con la farina.
Distribuite il composto e cuocete a bagnomaria (ho evitato, utilizzando un contenitore di silicone).
Infornate e cuocete lo sformato 45 minuti, a prova di stecchino asciutto.
Spegnete il forno e lasciate intiepidire per 10 minuti.
Sformate la preparazione (non come me, che l'ho lasciata direttamente nel contenitoredi cottura!) e decoratela con le carote rimaste ed il prezzemolo


Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, ottobre 03, 2009

Oggi: Uvetta e cannella

Oggi ho acquistato del pesce.

Proprio non sapevo come cucinarlo, e non mi andava di farlo nel solito modo molto anonimo.
Cosi' ho trovato la seguente ricetta in una rivista dietetica (chi si ricorda della WW??).
Eccola

600gr di pesce in filetto
1 cipolla
8 cucchiaini di olio
cannella, noce moscata, zenzero
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
80gr di uva passa
sale

Fate ammollare l'uva passa in acqua tiepida, scolatela e strizzatela.
Fate appassire in una teglia con l'olio la cipolla tritata finemente, togliete dal fuoco e adagiatevi il pesce.
Cospargete la superficie con il prezzemolo, uva passa e le spezie.
Salate, unite qualche cucchiaio di acqua calda e cuocete in forno moderato per circa 30 minuti.


Per compensazione, il pesce e' stato accompagnato da un risottino seguendo la stessa associazione di cannella-uvetta.

Per 4 persone
350g di riso basmati
1 cipolla bionda
90g di burro
2 dadi per brodo di pollo
60g di uvetta sultanina
1 bastoncino di cannella
sale e pepe
——————————
Pelate la cipolla e affettatela.
In una padella fate sciogliere 40g di burro, in cui farete rosolare la cipolla per 5 minuti a fuoco medio.
Sciogliete i dadi per brodo in 70cl di acqua tiepida.
Versate il riso nella padella, aggiungete la cannella e mescolate con un cucchiaio di legno, finchè i chicchi di riso non diventeranno traslucidi.
Versate il brodo, e aggiustate di sale e di pepe.
Fate sobbollire per 20 minuti a fuoco lento sino al completo assorbimento del brodo.
Togliete la padella dal fuoco, mescolate con una forchetta ed eliminate la cannella e coprite.
In una piccola padella fate sciogliere 20g di burro in cui farete rinvenire l’uvetta per 1 minuto.
Mescolatela delicatamente al riso, cospargete con i pezzetti di burro rimasto e servite subito.



Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, ottobre 01, 2009

Castagneto Carducci: Da ugo



Bello il tramonto, vero?
Questo e' solo un piccolo scorcio di quanto si puo' ammirare dalle finestre di un altro locale, nel quale mi trovavo sola con il mio ometto, a festeggiare il suo complemese di giugno.

Localita': Castagneto Carducci, 58km sud da Livorno, ma piu' vicino da San Vincenzo ;)
Ristorante:
Da Ugo
Ho inseriti i pochi dettagli nel navigatore (ancora in tedesco.. non ho cambiato la lingua, anche perche' non capisco come si faccia ;) ).

E cosi', dopo una 15icina di km, eccoci finalmente sulle colline, con una splendida visione dei dintorni ed il mare in lontananza.

Per fortuna ho trovato parcheggio quasi subito fuori dalle mura cittadine, anche perche' non e' possibile accedere con l'auto nel centro storico.


Il menu?


Veramente molto invitante a base di carne e di pesce.
Ma ho ripiegato su penne al cinghiale (per il festeggiato...) al posto delle pappardelle fatta in casa, ed un secondo di carne per la sottoscritta.

Purtroppo non ho preso del vino, ma ci siamo rinfrescati con dell'acqua naturale.

Un dolcino al termina ci stava veramente bene... eccoci quindi con una crema di ricotta all'aroma di arancia, e lingue di gatto al piccolo.


Fortunatamente, per noi, e' stato trovato un posto dove farci accomodare, proprio vicino alla finestra, cosi' da poter vedere anche il rilassante panorama con mare in lontananza.
Inoltre ci e' stato fornito anche un seggiolone, dato che la sottoscritta non si e' voluta trascinare dietro anche la seggiolina da tavolo


Ma e' decisamente piu' conveniente prenotare in anticipo, non si sa mai... tenendo poi presente che il locale non e' molto grande, ma sempre pieno, vale veramente la pena fare un colpo di telefono.

Se poi non si trova posto?
Poco male, i ristorantini e locali tipici dove prendere qualche cosa da mangiare sono tanti
Un po' qua ... und ein bisschen dort