La nostra zucca

Quest'anno i miei ragazzi si sono dedicati - finalmente - al taglio/intaglio della Zucca...

Il mio 'zuccone'

I dolcetti sono stati acquistati..

aspettiamo con ansia la serata per fare un giro nel nostro Villaggio!

(Vi teniamo aggiornati)

Un po' qua ... und ein bisschen dort

Donna Hay: Torta mela-cannella

Per la scuola dobbiamo fare un lavoretto, raccogliendo i semini delle mele ed incollandoli su un foglio.

Peccato, pero', ma TUTTE le mele che ho comperato/compero abbiano al massimo 2 semi.

Oppure, nelle peggiori delle ipotesi, nessuno.

Dato che di questo passo NON lo finiremo mai, ho pensato di preparare una torta di mele.. giusto per usare un po' piu' di questi frutti.

L'idea e' venuta sfogliando le fotocopie di "Donna Hay", relative alla frutta.

Inutile dire che la mia traduzione dal tedesco ha lasciato molto a desiderare.. cosi' ho improvvisato.

Qui la copia della ricetta che ho trovato in rete (copiata dall'originale):

Ingredienti:

185 gr di burro morbido

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

150 gr di zucchero semolato

3 uova

225 gr di farina

1/2 cucchiaino di lievito in polvere

80 ml di latte

copertura:

4 mele verdi piccole (io 5 rosse)

1 cucchiaino di zucchero

50 gr di marmellata di albicocche tiepida (non messo)

Accendere il forno a 160 °C.

Sbucciate le mele, tagliatele a metà e privatele del torsolo. Praticate su ogni metà delle incisioni e mettetele da parte (io le ho spruzzate con un po' di limone per non farle annerire)

Lavorare il burro, lo zucchero e la cannella con le fruste fino ad ottenere un composto leggero e cremoso.

Incorporate le uova una ad una. Setacciare sul composto la farina con il lievito, aggiungere il latte e mescolare per amalgamare il tutto.

Rivestite di carta forno uno stampo da 22 cm di diametro e versarci il composto.

Disporvi le mele in modo ordinato e spolverarle con lo zucchero e la cannella.

Far cuocere per 50 minuti, tirare fuori la torta, spennellarla con la marmellata di albicocche ed infornarla per altri 10 minuti.

Torta per il tè con mele e cannella
Ingredienti:
185 gr di burro morbido
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
150 gr di zucchero semolato
3 uova
225 gr di farina
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
80 ml di latte
copertura:
4 mele verdi piccole (io 3)
1 cucchiaino di zucchero
50 gr di marmellata di albicocche tiepida (omessa)

Accendere il forno a 160 °C.
Sbucciate le mele, tagliatele a metà e privatele del torsolo. Praticate su ogni metà delle incisioni e mettetele da parte (io le ho spruzzate con un po' di limone per non farle annerire)
Lavorare il burro, lo zucchero e la cannella con le fruste fino ad ottenere un composto leggero e cremoso.
Incorporate le uova una ad una. Setacciare sul composto la farina con il lievito, aggiungere il latte e mescolare per amalgamare il tutto.
Rivestite di carta forno uno stampo da 22 cm di diametro e versarci il composto.
Disporvi le mele in modo ordinato e spolverarle con lo zucchero e la cannella.
Far cuocere per 50 minuti, tirare fuori la torta, spennellarla con la marmellata di albicocche ed infornarla per altri 10 minuti.
Read more at http://www.petitchef.it/ricette/torta-di-mele-e-cannella-di-donna-hay-fid-158252#8mJAcFK8WGcjCwpd.99

Torta per il tè con mele e cannella
Ingredienti:
185 gr di burro morbido
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
150 gr di zucchero semolato
3 uova
225 gr di farina
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
80 ml di latte
copertura:
4 mele verdi piccole (io 3)
1 cucchiaino di zucchero
50 gr di marmellata di albicocche tiepida (omessa)

Accendere il forno a 160 °C.
Sbucciate le mele, tagliatele a metà e privatele del torsolo. Praticate su ogni metà delle incisioni e mettetele da parte (io le ho spruzzate con un po' di limone per non farle annerire)
Lavorare il burro, lo zucchero e la cannella con le fruste fino ad ottenere un composto leggero e cremoso.
Incorporate le uova una ad una. Setacciare sul composto la farina con il lievito, aggiungere il latte e mescolare per amalgamare il tutto.
Rivestite di carta forno uno stampo da 22 cm di diametro e versarci il composto.
Disporvi le mele in modo ordinato e spolverarle con lo zucchero e la cannella.
Far cuocere per 50 minuti, tirare fuori la torta, spennellarla con la marmellata di albicocche ed infornarla per altri 10 minuti.
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Torta per il tè con mele e cannella
Ingredienti:
185 gr di burro morbido
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
150 gr di zucchero semolato
3 uova
225 gr di farina
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
80 ml di latte
copertura:
4 mele verdi piccole (io 3)
1 cucchiaino di zucchero
50 gr di marmellata di albicocche tiepida (omessa)

Accendere il forno a 160 °C.
Sbucciate le mele, tagliatele a metà e privatele del torsolo. Praticate su ogni metà delle incisioni e mettetele da parte (io le ho spruzzate con un po' di limone per non farle annerire)
Lavorare il burro, lo zucchero e la cannella con le fruste fino ad ottenere un composto leggero e cremoso.
Incorporate le uova una ad una. Setacciare sul composto la farina con il lievito, aggiungere il latte e mescolare per amalgamare il tutto.
Rivestite di carta forno uno stampo da 22 cm di diametro e versarci il composto.
Disporvi le mele in modo ordinato e spolverarle con lo zucchero e la cannella.
Far cuocere per 50 minuti, tirare fuori la torta, spennellarla con la marmellata di albicocche ed infornarla per altri 10 minuti.
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Per quanto mi riguarda, non avendola tradotta correttamente, ho preso le mele e, dopo averle sbucciato e tolto il torsolo, le ho tagliate a fettine.

Una volta versato l'impasto nella teglia, l'ho coperta di fettine, spolverate di zucchero e cannella.

La marmellata di albicocche?
Onestamente non ci ho neppure fatto caso ,)

giandola mi ha ricordato la torta di mele che mi faceva la nonna per la merenda, delicata, coccolosa, semplice ma buonissima. Con l'arrivo del freddo è l'ideale servita con un buon tè caldo o meglio ancora una salsina inglese tiepida...da farsi male insomma!!!
Ma veniamo alla ricetta.

Torta per il tè con mele e cannella
Ingredienti:
185 gr di burro morbido
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
150 gr di zucchero semolato
3 uova
225 gr di farina
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
80 ml di latte
copertura:
4 mele verdi piccole (io 3)
1 cucchiaino di zucchero
50 gr di marmellata di albicocche tiepida (omessa)

Accendere il forno a 160 °C.
Sbucciate le mele, tagliatele a metà e privatele del torsolo. Praticate su ogni metà delle incisioni e mettetele da parte (io le ho spruzzate con un po' di limone per non farle annerire)
Lavorare il burro, lo zucchero e la cannella con le fruste fino ad ottenere un composto leggero e cremoso.
Incorporate le uova una ad una. Setacciare sul composto la farina con il lievito, aggiungere il latte e mescolare per a
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Donna Hay: Torta mela-cannella

Un po' qua ... und ein bisschen dort

Letto!

Dopo diversi anni di attesa, finalmente anche Tobias ha il suo LETTO!

Non sapevamo come prenderlo.

Se quelli bassi, tipo auto da corsa, oppure mezza altezza, oppure alti.

In ogni modello vedevamo qualche cosa che andava e qualche cosa di negativo:

- se sta male, dove mi metto?

- come faccio a sedermi sul letto con lui?

- come faccio a rifare il letto e preparalo?

- ma quando cresce, non riesce piu' a stare sotto il letto (mezza altezza) per giocare...

- ma di che colore (non tanto io.. quanto Stephan..)

- ma se lo prendiamo all'Ikea poi siamo legati alle loro misure

- ma se lo prendiamo tipo auto, fra qualche anno non lo vorra' piu' vedere

- ma dove lo mettiamo lo scivolo? In mezzo alla camera? No, non se ne parla!

- e via di questo passo

Alla fine abbiamo deciso per questo modello (decisamente scomodo per me, ma cerchero' uno sgabello):

In fase di costruzione

Eccolo assemblato

Ultimi ritocchi

Va bene lo stesso!

Non abbiamo optato per lo scivolo... dopo qualche mese sarebbe stato totalmente dimenticato ed in disuso.

Ecco perche' abbiamo pensato ad una sedia appesa, posizionata sotto il letto.

Mi tocchera' una dieta ferrea se voglio usarla anche io: portata max 60 kg!

E qui trovate il disegno completato del muro opposto:

sicuramente Alice non apprezzera' molto il fatto che, al di sotto dell'erbetta, abbiamo comunque messo dei pannelli al muro. Questi sono interscambiabili ed uno di questi e' stato colorato con il restante nero-magnete-lavagna che mi era rimasto da qui.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

Un tuffo nei giorni passati?

No, meglio un tuffo nella nostra piscina!

Non e' particolarmente grande, essendo le nostre esigenze non particolari.

Ma quando e' stato veramente caldo, vi assicuro che ne e' valsa veramente la pena.

Nonostante il nostro 'giardino' era solo allo stato desertico, questo rinfresco per il didietro e' stato salutare.

Unvero toccasana.

E poco importa se il vicino ci ha visti in costume, tanto anche lui non e' certo un fuscello!

L'anno prossimo?

Speriamo solo di sfruttarla maggiormente, magari circondati dalla verde erbetta...

Un po' qua ... und ein bisschen dort

Pane semplice con Esubero di lievito.

Questo post lo voglio chiamare nello stesso modo che ho trovato sul blog originale

Non e' assolutamente farina del mio sacco, ma si tratta solo di aver seguito le istruzioni fornitemi, che qui copio ed incollo (per velocita' - mia - nel ricercare questa ricetta), solamente per Licoli

Ad essere sincera l'ho gia' seguita 2 volte, con felice risultato.

Ingredienti:

300 gr di Esubero di Licoli o stessa quantità di prefermento (100/100/100),

500 gr farina tipo 0 bio,

250 gr di acqua di rubinetto fredda,

1 cucchiaino di zucchero o malto o miele e

12-15 gr di sale.

Procedimento:

Sciogliere bene nell'acqua il lievito, se riuscite a fargli fare una bella schiumetta è meglio , aggiungere lo zucchero o quello che avete scelto.

Aggiungere la farina gradatamente e impastare per 5 minuti ed infine il sale. Incordare, con la farina 0 bastano 10 minuti d'impasto totale se usate un'impastatrice. Fare delle pieghe S&F dopo 60 e 120 minuti dall'impasto. A 3 ore dall'impasto, dare la forma a pagnotta semplicemente allargando sulla spianatoia l'impasto e portando gli angoli dell'impasto verso il centro, senza serrare troppo. Riporre l'impasto in un cestino ben infarinato per la lievitazione finale. Circa altre da un'1 ora e mezza a 3 ore, dipende dalla temperatura ambiente.

Cottura:

Al raddoppio (circa 4,5-6 ore dall'inizio dell'impasto) rovesciare sulla placca , fare dei tagli con la lametta ed infornare. Io ho infornato a forno tiepido 120°C ma puntato in salita (la temperatura impostata su 240°C). All'interno solito pentolino per creare il vapore, dove butterò 1/2 bicchiere di acqua (o qualche cubetto di ghiaccio). Il timer regolato per una cottura di 1 ora. A 20-30 minuti, quando ha raggiunto i 240°C il forno e la crosta del pane avrà una leggera coloritura, ho abbassato a 200°C fino a fine cottura. Gli ultimi 10 minuti aprire uno spiffero per far fuoriuscire l'umidità formata all'interno del forno. Raffreddato in forno socchiuso, appoggiato su una gratella in modo da non formare condensa e lasciare fragrante la crosta.

La seconda volta che l'ho fatto, invece di aprire lo sportello negli ultimi minuti di cottura, ho modificato la temperatura del mio forno da 'igro' a normale

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Vecchi Sapori - Baldham

Tutte le volte che passavo davanti, mi chiedevo sempre come potesse essere questo posto.

Da fuori, nonostante il giardino, mi e' sempre sembrato oscuro e nascosta.

La conferma l'avevo avuta da una pizza presa al volo.

Un sabato mezzogiornoabbiamo deciso di provarlo e... SORPRESA!

Lo chef era appena cambiato e la nuova Cheffa (Primavera) stava facendo un sacco di nuove modifiche (in meglio):

- la lunga edera nella sala da pranzo era stata spostata lungo le scale del bagno, cosi' da evitare la sensazione di animaletti cascanti nei piatti

- le tovaglie ed i tovaglioli piu' allegri

- la carta piu' limitata ma con portate piu' allettanti

- la possibilita' di verificare subito, sulla carta, se il piatto e' vegetariano

- la scelta di avere una giornata vegetariana per il ristorante (ma di questo faro' un ulteriore post in seguito)

Ci siamo trovati veramente bene, tanto che Tobias e' riuscito a mangiarsi ben 2 pizze margherita grandi (tralasciando il cornicione)!

Da allora ogni tanto compariamo e restiamo direttamente da loro, o ce la portiamo a casa.

Al mio compleanno siamo andati a festeggiare e Premavera ci ha offerto anche il dolce.

Veramente gentile ed affabile, soprattutto perche' parla anche italiano :)

Ad oggi, questo posto non ci ha ancora deluso.

Ma prima o poi vorrei scoprire altre loro delizie, e non solo la pizza!

Vecchi Sapori

Karl Böhm Str. 1
85598 Baldham

08106 303888

Un po' qua ... und ein bisschen dort

Nuovi tentativi.. falliti :(

Come ho scritto alcune settimane fa, dopo la mia lunga pausa, questi post nono hanno un ordine ben preciso, ma sono solo un'accozzaglia di nuove info, foto e nozioni per tener aggiornato il Nonno su quanto accade da noi.

Qui, ad esempio, possiamo vedere un ennesimo tentativo - da parte nostra - di fare la pizza.

Il Nonno, che ci aveva fatto visita ad agosto, si e' poi dimostrato essere il miglior pizzaiolo (forsecheforse l'ha fatto veramente???)

Aiuto! Si sta appiccicandoooo!

Quella del nonno

La passata? E' cosi' colorata che anche il pennarello sul braccio deve avere lo stesso colore

Pronta per essere mangiata!

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Bosco di Vanzago - Milano

Mentre ero in Italia (Milano) con Tobias, un insetto non bene specificato ha pensato di pungere Tobias vicino all'occhio.

Ed eccone il risultato... povero Tesoro mio!

A questo punto tutit i nostri piani sono stati stravolti.

Abbiamo approfittato di questo inatteso evento, se cosi' si puo' dire, per visitare l'Ospedale in cui era nato circa 6 anni prima, ed il reparto bimbi-piccolissimi...purtroppo le tende erano chiuse e tutto era oscurato: niente da fare e da vedere.

Essendo quindi sotto antibiobici, abbiamo dovuto evitare il sole e la piscina cosi' ho pensato di andare al Bosco di Vanzago, del WWF, per fare una visita guidata e prendere un po' di fresco dalla calura di luglio.

Nonostante abbia abitato nelle vicinanze del parco per decenni, non ero MAI andata a visitarlo, quale occasione migliore?

Un po' fresche frasche non potevano che fare bene al caldo!

Il parco e' relativamente esteso, con 2 laghetti, utilizzati soprattutto dagli uccelli migratori.

Peccato per:

- la grande affluenza delle zanzare, ma siamo stati previdenti e ci siamo profumati di spray

- la visita in un normale periodo dell'anno, quindi niente migrazioni, niente cova, niente di niente :(

Quindi, fatta eccezione per i pochi uccelli che erano in gabbia salvati da terribili storie, e da qualche tocco di picchio, non abbiamo visto molto.

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Amerikaner

Uno tra i dolci piu' gettonati - e piu' visibili nelle panetterie patatolesi - sono senza dubbio gli 'Amerikaner'.

D'accordo, troviamoanche  i krapfen e  una varieta' di fette di torte di ogni tipo e gradazione zuccherina...

Esistono in rete e sui libri innumerevoli ricette sul come prepararli.

Quindi, nella mia piu`totale indecisione, ho chiesto alla vicina quale ricetta seguisse, e di quale si fidasse di piu'... questo perche' ad ogni festa dell'asilo portava sempre dei grossi vassoi stracolmi.

Questo e' il primo risultato ottenuto:

Amerikaner

Ho quindi utilizzato  queste 'direttive' tedesche.

Amerikaner

Zutaten für 9 Portionen:

100 g	Butter
100 g	Zucker
1 Tüte/n	Vanillezucker
2	Ei(er)
1 Prise	Salz
1 Pkt.	Puddingpulver, Vanille
5 EL	Milch
250 g	Mehl
3 TL	Backpulver
250 g	Puderzucker
	Zitronensaft

Zubereitung:

Butter und Zucker schaumig rühren. Vanillezucker, Eier und Salz unterrühren. Puddingpulver, Milch, Mehl und Backpulver dazugeben und gut verrühren. Mit zwei Teelöffeln kleine Häufchen auf zwei Backbleche setzen. Der Teig reicht genau für 18 kleine Amerikaner. Backen: 10-15 Minuten bei 200 Grad. Noch heiß die Amerikaner mit Zitronenguss bestreichen. Für Erwachsene kann man auch gut statt Zitronensaft Grand Marnier benutzen.

Arbeitszeit:	10 Min.
Koch-/Backzeit:	15 Min.
Ruhezeit:	--
Schwierigkeitsgrad:	simpel

Invece del budino alla vaniglia ( Puddingpulver, Vanille) ho inserito 2 cucchiai di fecola (quale addensante) e dell'aroma di limone.

Nel mio secondo tentativo, ho sostituito al limone, le mandorle.

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Zavattarello - Pavia - Italia

Zavattarello - Agriturismo ValtidoneVerde

Zavattarello - Agriturismo ValtidoneVerde

Zavattarello - Agriturismo ValtidoneVerde

Belle queste immagini?

Mettono distensione, quiete e molto relax?

Volete scappare dal solito trantran quotidiano?

Se state cercando qualche giorno di pausa per ritemprarvi, e se il clima caldo vi attanaglia, ecco la soluzione che fa per voi: godutevi un riposo nelle colline della provincia di Pavia.

Dove esattamente?

Ma qui, perbacco!

Si, ma qui dove?

Esattamente??

A casa della mia amica Ludmilla, per la precisione presso l' "Agriturismo ValtidoneVerde"   proprietaria di questo B&B, di cui sopra si vedono le immagini.

La piscina di acqua salata ci ha aiutato a mitigare un po' il caldo, ed io ho anche avuto un bagno improvviso (pur non sapendo nuotare!).

Se volete saperne di piu' sul posto, sulla disponibilita' delle stanza e sugli ulteriori benefit che ne possiate avere, vi consiglio di mettervi in contatto direttamente con lei (via mail, telefono, posta, piccione viaggiatore, etc): sara' ben lieta di chiarire ogni punto oscuro della vostra possibile permanenza e, ne sono certa, fara' di tutto affinche' ne restiate pienamente soddisfatti.

Una piccola nota da aggiungere: se volete raggiungere il posto senza intoppi, allora spegnete il vostro GPS, non dategli proprio retta. Potreste trovarvi sul versante opposto della collina, o fare innumerevoli km stra stradine dissestate.

Fidatevi di lei, dei sui consigli e delle informazioni che trovare sul suo sito.

Grazie Lud per la piacevole giornata trascorsa!

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Carne al forno

Da poco piu' di un annetto ho ridotto drasticamente la carne assunta (almeno per me!).

Non che prima la si consumasse piu' volte al giorno, questo no, ma ora la mangio veramente meno spesso.

Ho chiesto a Stephan se anche lui voleva evitarla, ed ha rifiutato..

Inoltre non me la sento di eliminarla anche a Tobias, che gia' mangia pochissimo: magari piu' avanti fara' la sua scelta.

E voi?

Che scelte e convinzioni seguite?

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Festa Arese - Milano

Durante i giorni trascorsi dal nonno a Milano, ho pensato bene di 'scappare' un po', per permettere a Tobias di parlare italiano, di non annoiarsi troppo e di giocare con nuovi amici.

La Zia Mara ci ha cosi' invitato ad andare alla Festa di Fine Anno della piccola Sara.

Dopo una breve recita cantata, i ragazzini si sono abbuffati al buffet.

Comparandolo con quello che solitamente si ha qua a Patatolandia, direi che c'e' un abisso, anche come 'consistenza corporea' dei fanciulli (ok, io mi escludo dal calcolo  :(  ).

A mio avviso i bimbi italiani sono piu' in carne (forse un po' troppo) rispetto ai corrispettivi tedeschi.

Da noi si usa spesso andare in giardino a giocare, sfruttando ogni minimo raggio di sole (o acqua, o neve, o altra condizione climatica), mentre qui si assiepano nelle classi.

Al momento non ho ancora visto una festicciola (di asilo o di compleanno), dove veniva servita Coca o altre bevande gassate con zucchero: solo succhi di frutta (piu' o meno concentrati) con piu' o meno zucchero.

Nonostante Tobias non sia mai stato in questo cortile scolastico, mi sono sentita di dirgli solo di non uscire dal cancello. Tutto qui. Ero tranquilla (e forse sbagliavo)? Ad ogni modo ho voluto dargli fiducia, anche se lo 'guardavo a vista'.

Le mamme italiane mi sembrano piu' restrittive, piu' preoccupate, che non lasciano spazio ai propri figli.

Anche parlando con alcune di loro, mi hanno detto che non lasciavano i figli andare in piscina perche' l'asciugamano sarebbe stato per terra e si sarebbe sporcato.

Eccheccavolo! Chissa' come sono stata presa di mira, quando ho detto che lo mandavo a sciare (con l'asilo, senza genitori) ed anche a nuoto nel periodo pasquale!

Vorrei poi tralasciare gli ulteriori commenti sentiti...

Non so che abbia ragione: la fiducia o la costrizione.

Qui alcune immagini post-festa:

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Biscotti al limone

Per un certo periodo, ad agosto, c'e' stata un'invasione di 'Biscotti al limone'.

Spopolavano ovunque...

Sono poi passati alle diverse personalizzazioni (con cocco, caffe', cioccolato) ma, tra tutti, ho scelto la versione base, quella originale.

Forte anche del fatto che Tobias, da maggio, non mi mangia piu' cioccolato... almeno da fargli ingurgitare qualche cosa di "casalingo".

Inoltre, aveva voluto essere un pre-test per la festa di compleanno.

Questo e' il blog della ricetta che ha iniziato tutto il "trambusto"..

INGREDIENTI.:

100 gr. di burro morbido

110 gr. di zucchero

1 uovo

buccia grattuggiata di un limone grande o 2 piccoli

succo di mezzo limone

250/270 gr. di farina

mezza bustina di lievito per dolci

zucchero a velo q.b.

zucchero semolato q.b.

PROCEDIMENTO:

montate il burro e lo zucchero,amalgamateli bene e poi aggiungete,l'uovo,mescolate bene e aggiungete la buccia del limone con il succo,poi la farina e il lievito.Tenete presente che è un impasto molto molle,da mettere in frigo per un'orta ma,se risultasse troppo molle,aggiungete delle manciate un piu di farina,tiratelo fuori dal frigo e formate delle pallette grandi come una noce,passatele prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo,disponetele sulla placca del forno cuocete a 180 gradi per 8/10 minuti non di piu,si devono formare le crepette che vedete in foto e allora sono pronte. Appena sfornate saranno ancora molle ma dopo prenderanno la loro consistenza che è favolosa.

Mentre questi i miei risultati...

Biscotti al limone

Biscotti al limone

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BBQ.. voglia di estate!

Molto spesso leggete che mi sono fatta un regalo, o che non potevo resistere a.. tanto da acquistare XYZ.

Ebbene, pare che in casa nostra, non sia l'unica che si faccia prendere la mano da queste spese.

Questo e' il regalo che si e' fatto Stephan.

Ad essere sinceri lo avevamo ordinato per Pasqua, ma e' arrivato solo la settimana successiva.

Poi e' stato il momento di montarlo, poi ha fatto freddo, etc..

sta di fatto che, alla fine, ce l'abbiamo fatta ad utilizzarlo!

Dai nostri vicini abbiamo visto che esisteva anche un accendi elettrico.

In questo modo e' tutto piu' veloce, non bisogna aspettare delle ore prima che il carbone prenda fuoco, e soffiare, e sbattere e ventilare.. NONONO! Niente di piu' semplice.

E' sufficiente attaccare alla corrente una piccola resistenza, aspettare poco e subito questa inizia a scaldare, creando la prima combustione (la si intravede nella terza foto).

Anche se siamo solamente il 3, utilizziamo ugualmente la parte grade, ops, gigantesca!

Questo perche' abbiamo i nostri gusti: una bistecca extra-tenera per Tobias, salsicce varie per Stephan e del pesce per me.

Ed ora, con questo tempo, che cosa ne e' stato?

E' coperto da una simpatica copertina nera, sperando che resista al freddo (e soprattutto alla neve).. visto che e' estremamente pesante, anche da riportare in casa!

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Mi do alla macchia?

Hai miei pochi lettori devo confermare che, ultimamente (saranno dei mesi), non ho molto tempo per stare a dietro anche al mio Blog.

Ho tantissime cose che vorrei postare, logicamente tutte arretrate, ma il tempo mi sfugge.

Provero' quindi dalle piu' semplici, con dei post pre-postati e vediamo se, nel frattempo, riesco a ritagliare ulteriore tempo per me, dalle molteplici cose (circa 675882456438756438754873) da fare

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